Domenico Riccio - Gesù di Nazareth. L'Avvento

Gesù – L’Avvento
Dall’eternità senza tempo, dove nulla esisteva se non il Verbo, si dispiega la storia della salvezza. Ecco Gesù di Nazaret L’Avvento, primo volume della trilogia della Salvezza (L’Avvento, Il Ministero, La Passione). L’umanità, spezzata dal peccato, attende la promessa: la stirpe della donna avrebbe schiacciato il capo del serpente. Ed ecco, nel grembo di una vergine, la Parola si fa carne. L’Atteso delle genti nasce nel silenzio di una notte, sconosciuto al mondo, temuto dai potenti, adorato dai puri di cuore. Dalla voce di Giovanni nel deserto fino alla proclamazione del Regno dei Cieli sul monte, ogni passo del Figlio dell’uomo è un compimento. Le Beatitudini, scolpite non più su pietre, ma nei cuori, risuonano come il manifesto del Regno eterno. La Vecchia Alleanza si spegne, la Nuova Alleanza sorge come un sole che squarcia le tenebre. Il Regno è vicino, già presente, non più come promessa lontana, ma come realtà che trasforma chi ascolta. L’Avvento è compiuto. La Parola è tra noi. Chi ha orecchi per intendere, intenda. Il Regno dei Cieli si apre a chi crede, a chi ama.

Indice
L’Opera
Gesù – L’Avvento
L’Autore
Gesù – L’Avvento
L’inizio dei tempi
Molti hanno provato
Il Verbo e la Luce
Abramo generò Isacco. La Stirpe del Verbo
L’annuncio della nascita di Giovanni
L’annuncio della nascita del Salvatore. Il Verbo si fa Carne
Benedetta sei Tu tra le donne
Magnificat. Il Canto dell’Anima
La nascita del Battista, il Precursore del Verbo
Il sogno di Giuseppe
La nascita del Salvatore
La lode degli angeli e l’adorazione dei pastori
Il segno dell’appartenenza
La presentazione al Tempio. La rovina e la risurrezione
I Magi davanti al Signore
Dall’Egitto ho chiamato il mio Figlio
A Nazaret
Cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era sopra di lui
Le cose del Padre mio
Il segreto di Nazaret
Il tempo dell’inizio
Il Messaggero
Le parole di Giovanni
Viene uno più forte di me
Il Figlio Prediletto
Le tentazioni di Cristo
Io sono voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore
Ecco l’Agnello di Dio
Da Nazaret può mai venire qualcosa di buono? I primi discepoli
L’acqua diventa vino
Gesù si ferma a Cafarnao
I mercanti nel Tempio
Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito
Giovanni rende testimonianza al Cristo. Chi viene dall’Alto è al di sopra di tutti
Giovanni viene arrestato, il suo percorso procede al termine
Dammi da bere. E molti credettero
Un cibo che voi non conoscete. Uno semina e uno miete
Il tempo è compiuto e il Regno dei Cieli è vicino
Tuo figlio vive
Gesù è respinto la prima volta a Nazaret. Oggi si è compiuta questa scrittura
Perché si adempisse la Scrittura. Galilea delle Genti
Pescatori di uomini
Guarire nel giorno di Sabato
Gesù guarisce la suocera di Pietro. Egli ha preso le nostre infermità
Gesù visita la Galilea
Signore, se tu vuoi, puoi guarirmi
Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina
La chiamata di Matteo. Misericordia io voglio. Il medico viene per gli ammalati
Verranno i giorni in cui sarà tolto loro lo sposo
Il vestito vecchio
Il vino nuovo
Gesù guarisce di Sabato
Il Figlio e il Padre
Il Figlio dell’Uomo è Signore del Sabato
Stendi la mano
Ecco il mio Servo
I Dodici Apostoli
L’Avvento del Regno dei Cieli
Le Beatitudini
Il Sale della Terra. La Luce del Mondo. Il Compimento della Legge
Ama il tuo nemico
Non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra
Padre nostro
Non affannatevi per il domani. Ciascun giorno ha la sua pena
Non giudicate e non sarete giudicati. I due ciechi. La trave e la pagliuzza
Chiedete e vi sarà dato. Fate agli altri ciò che volete sia fatto a voi
La porta stretta. L’albero buono. La casa sulla roccia
La Nuova Alleanza. La Nuova Legge
Il compimento della Promessa

L’inizio dei tempi
In principio era il Verbo.

E il Verbo era presso Dio.

E il Verbo era Dio.

E tutto fu fatto per mezzo di Lui.

Nulla esisteva, nulla viveva, nulla si muoveva se non attraverso la Parola.

Dal silenzio eterno, dalla profondità abissale dell’essere divino,

sgorgò la vita.

La luce squarciò le tenebre.

Le acque si separarono dai cieli.

La terra si aprì, e da essa venne l’uomo,

polvere modellata dal soffio del Creatore,

vivificata dalla stessa parola che aveva forgiato l’universo.

Dio vide che tutto era buono,

e nell’uomo pose la sua immagine,

riflesso della gloria eterna.

Era il principio,

ma già l’ombra del peccato incombeva.

Il serpente sussurrava,

e l’uomo, sedotto dalla sua voce,

cadde.

Così iniziò la lunga notte dell’umanità.



Ma Dio non abbandonò la sua creatura.

Fin dall’inizio, un seme fu piantato.

Una promessa,

una speranza.

La stirpe della donna avrebbe schiacciato il capo del serpente.

Il male avrebbe avuto fine.

E la vita, spezzata dal peccato,

sarebbe stata restaurata.

Quella promessa,

quella Parola,

risuonò attraverso le generazioni,

da Abramo a Mosè,

da Davide ai profeti.

Ogni evento, ogni legge, ogni sacrificio

preparava la via,

preparava l’Avvento.

Il tempo scorreva,

i regni cadevano,

le città sorgevano e si polverizzavano,

ma la promessa restava.

Il Messia veniva.



Ed ecco, nel silenzio della notte,

nel grembo di una vergine,

la Parola si fece carne.

L’Atteso delle genti,

l’Erede del trono di Davide,

il Figlio di Dio,

il Figlio dell’uomo.

L’Angelo l’annunciò ai pastori,

i Magi lo cercarono sotto la stella,

Erode lo temette.

Ma il mondo non lo riconobbe.

Lo cercava nei palazzi,

nei troni,

tra i potenti.

Ma Egli venne nella semplicità,

nella povertà,

nella fragilità della carne umana.

Cresceva in sapienza e grazia,

ma il mistero del suo essere restava nascosto.

Un segreto custodito tra le pietre di Nazaret,

tra le mani callose di Giuseppe,

tra le preghiere silenziose di Maria.



Era l’inizio di una nuova era,

ma il mondo non lo sapeva.

Solo pochi lo videro,

solo i puri di cuore lo riconobbero.

Giovanni, il messaggero,

gridava nel deserto:

«Preparate la via del Signore!»

Egli era la voce,

ma la Parola era un’altra.

La Parola che divideva la storia,

che spezzava le catene del peccato,

che svelava il Regno di Dio.

Il tempo della preparazione era finito.

Ora veniva il compimento.

Ora si manifestava il Regno,

non più nelle ombre della Legge,

non più nei riti dei sacrifici,

ma nel cuore degli uomini.

Il Figlio era tra loro,

e in Lui tutto si compiva.



Il popolo attendeva un Messia,

un re potente,

un liberatore dalla tirannia.

Ma non sapeva cosa realmente sarebbe venuto.

Non comprendeva che il Regno dei Cieli non era di questo mondo.

Che la potenza del Figlio non si misurava con le armi,

ma con l’amore.

Che la sua forza era nel perdono,

nella misericordia,

nella verità.

Il cammino verso il Regno iniziava,

ma era un cammino diverso da quello che gli uomini immaginavano.

Non una marcia trionfale,

ma un percorso di umiltà,

di servizio,

di sofferenza.



Dal battesimo di Giovanni fino alla montagna,

ogni passo del Maestro era un segno,

ogni parola pronunciata era un raggio di luce.

Il deserto lo aveva provato,

le tentazioni lo avevano sfidato,

ma il Figlio di Dio resisteva.

Resisteva non per sé,

ma per il mondo.

Perché il mondo attraverso di Lui fosse salvato.

E quel giorno, sulla montagna,

con i discepoli raccolti attorno,

la Nuova Legge fu proclamata.

Non più incisa su tavole di pietra,

ma scolpita nei cuori.

Le Beatitudini risuonavano come il nuovo patto,

come la risposta al dolore,

alla fame,

alla sete di giustizia che bruciava nell’anima dell’umanità.



L’Avvento era arrivato.

Il Regno dei Cieli era vicino,

più vicino di quanto gli uomini osassero immaginare.

Non era un regno di questo mondo,

non era un potere terreno,

ma un regno che iniziava nel cuore,

nella mente,

nell’anima di chi credeva.

Gesù proclamava il compimento delle Scritture,

ma non come tutti lo attendevano.

La sua Parola sconvolgeva,

la sua Verità divideva,

eppure era lì,

chiara come la luce del sole.



Ora tutto era pronto.

La vecchia Alleanza si spegneva come un lume consunto,

e la Nuova Alleanza risplendeva come un sole che sorgeva.

Il Maestro parlava,

e con ogni parola il mondo cambiava.

Le tenebre tremavano,

il peccato arretrava,

perché la luce della Verità illuminava ogni cosa.

E quella luce era la vita degli uomini.



L’Avvento era compiuto.

La Parola era tra noi.

E chi aveva orecchi per intendere,

intendeva.