Le famiglie V – La regolamentazione pattizia. La fine della convivenza

Domenico Riccio - Le famiglie V – La regolamentazione pattizia. La fine della convivenza

La soluzione contrattuale dei numerosi e complessi problemi patrimoniali della famiglia di fatto, d’altro canto, ha trovato applicazione fin dal medioevo tanto che si hanno testimonianze di contrats de concubinat, in Francia, e cartas de mancebía e compañería, in Spagna, risalenti addirittura ai secoli XIII e XIV e pure nel XVII secolo, allorquando in Francia ebbe ad affermarsi la tesi della nullità di tali atti per contrarietà ai buoni costumi, non mancarono certo autori e giudici favorevoli alla validità di quei contratti a titolo gratuito che fossero giustificati dall’intento rimuneratorio, ovvero da quello di risarcire la ex convivente per il «disonore» arrecatole dal rapporto concubinario, specie allorquando si trattasse di prestazioni alimentari.

Negli ultimi anni, poi, c’è stato un vero e proprio dilagare di pubblicazioni (soprattutto all’estero), di taglio sia teorico che pratico, nelle quali si è suggerito alle coppie conviventi more uxorio di pianificare la vita in comune mediante la stipulazione di apposite convenzioni (cohabitation contracts, Partnerschaftsverträge, contrats de ménage), proponendo talora anche veri e propri modelli e «contratti tipo».

Da diversi anni questa via viene del resto espressamente consentita (si direbbe, anzi, quasi caldeggiata) dal legislatore in taluni sistemi di Common Law, che hanno avvertito la necessità di intervenire al riguardo. Al 1988 risale poi la raccomandazione del Consiglio d’Europa diretta a impedire che i contratti tra conviventi vengano considerati nulli dalle relative disposizioni nazionali per il solo fatto di essere stati stipulati tra persone «living together as an unmarried couple».

Proprio nella direzione della negozialità e non nella imposizione di status (alla maniera di alcuni ordinamenti dell’America Latina), si muovano le soluzioni normative che di recente, in vari paesi dell’Europa continentale, si sono prefissate di affrontare e risolvere i problemi giuridici posti dalle convivenze more uxorio.

(Scritto nel 2007)